Potere e soggettività nell’elemento del pericolo: per una critica delle matrici strategiche del liberalismo autoritario attraverso Foucault e Neumann
DOI:
https://doi.org/10.12957/rqi.2024.86398Palavras-chave:
Foucault, Neumann, Liberalismo autoritario, Angoscia politica, Tecnologie di potereResumo
Scopo del presente contributo è decentrare il dibattito sull’autoritarismo liberale e neoliberale attraverso le riflessioni di Michel Foucault e Franz Neumann. Se il primo è stato accusato di non aver colto la specificità dell’autoritarismo politico neoliberale, il secondo, nonostante abbia svolto delle riflessioni importanti sul punto, è poco presente nel dibattito. Svolgendo un’analisi delle istituzioni a partire dai rapporti di potere e dalle tecnologie che le fanno funzionare, entrambi ci consentono di analizzare gli effetti normativi e soggettivi prodotti dalle tecnologie di potere fondate sulla nozione di pericolo e dalla loro ricodificazione autoritaria, al di là dunque dell’interventismo giuridico. Attraverso una comparazione delle loro riflessioni, il saggio si propone di mostrare che: 1) gli impianti di Foucault e Neumann permettono di svolgere due diverse modalità di critica della matrice strategica del liberalismo e del neoliberalismo autoritari; 2) l’autoritarismo liberale, mirando a ostacolare la democratizzazione dell’economia, ha costituito una via per il fascismo; 3) la specificità della razionalità di governo neoliberale, pur nella varietà delle sue manifestazioni più o meno autoritarie, resta l’estensione della logica economica alle istituzioni e agli individui; 4) il governo dell’angoscia politica, in senso tanto foucaultiano che neumanniano, continua a svolgere un ruolo determinante nelle strategie da guerra civile neoliberali.
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